La Groenlandia ha perso solo un piccola parte della sua massa totale di ghiaccio
Che cosa dice la Scienza...
Sull’articolo On Being the Wrong Size, Willis Eschenbach arguisce che la perdita di ghiaccio annuale della Groenlandia è pari al 0.007% della sua massa totale. A questo ritmo occorreranno 15 mila anni per esaurirla. Qui sotto c’è una rappresentazione visiva della perdita del 2009 rispetto al totale della massa di ghiaccio.
Il punto più importante da tenere a mente è che la perdità di ghiaccio sta accelerando. Nel 2002 la perdita era di 137 Gt l’anno (Velicogna 2009). A quel ritmo sarebbero stati necessari 22 mila anni per esaurirla. Al 2009 il ritmo è più che raddoppiato a 286 Gt/anno, ed il tempo occorrente all’esaurimento è sceso a 10500 anni. Mano a mano che la velocità aumenta il tempo di vita della calotta ghiacciata si riduce.
Pertanto la questione cruciale è: quale sarà il comportamento della calotta ghiacciata della Groenlandia nel futuro? Esistono diverse maniere di approcciare il problema. Un metodo consiste nello studiare la fisica del movimento dei ghiacciai. Un articolo calcola la dinamica dei ghiacciai facendo riferimento alla topografia della Groenlandia, l’area trasversale dei suoi ghiacciai e se il letto roccioso si trova o meno sotto il livello del mare (Pfeffer 2008). Lo studio stima la crescita del livello marino tra 80 cm e 2 metri entro il 2100, includendovi sia Groenlandia che Antartide.
Una ricerca che adotta una tecnica semi-empirica mira a vedere come il,livello del mare e la temperatura globale sono cambiati in passato (Vermeer 2009). Il cambiamento del livello del mare può essere espresso in funzione della temperatura e le temperature previste globali possono essere usate per simulare tramite modello i livelli futuri del livello del mare. Con questo metodo si ottengono risultati di innalzamento del livello globale del mare tra 75 cm e 180 cm entro il 2100.
Il modello climatico nel caso della Groenlandia prevede che la calotta ghiacciata probabilmente collasserà se la concentrazione di CO2 dovesse superare i 400 ppm. Attualmente siamo attorno a 387 ppm. A 400 ppm il modello indica che la calotta nei prossimi 400 anni si ridurrà del 20-41% in volume ( ). Ciò equivale all’incirca a 1.4-2.8 metri di aumento del livello del mare solo a causa della Groenlandia.
Infine è possibile apprendere molto dal come si sono comportati i ghiacci di Groenlandia guardando ai cambiamenti di livello del mare del passato.Nel caso dello scenario più ottimistico la IPCC prevede un aumento di temperatura di 1-2°C. L’ultima volta che un aumento del genere si verificò fu 125000 anni fa. A quel tempo il livello marino era di 6 metri superiore all’attuale (Kopp 2009). Ciò ci indica che le calotte ghiacciate di Groenlandia ed Antartide sono molto sensibili a temperature più alte e protratte nel tempo, e che è molto probabile che l’innalzamento del livello marino si misurerà in metri nei prossimi secoli.
La gran quantità di ghiaccio che ancora rimane sulla calotta della Groenlandia deve servire a ricordare il contributo potenziale ad un innalzamento significativo nel futuro del livello marino. Tutte le linee di ricerca, riportate dalla letteratura peer review, sia del tipo sperimentale che modellistico, danno un quadro simile. La calotta della Groenlandia è assai sensibile alle temperature crescenti ed è probabile che il suo contributo all’innalzamento del livello marino sarà dell’ordine dei metri entro qualche secolo.
Translation by lciattaglia, . View original English version.
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