La CO2 non è in fase con la temperatura
Che cosa dice la Scienza...
Nell’ultimo mezzo milione di anni il Clima della Terra ha sperimentato lunghi periodi glaciali inframmezzati da brevi periodi caldi chiamati interglaciali. La anidride carbonica atmosferica segue molto fedelmente questo andamento aumentando da 80 a 100 parti per milione in corrispondenza di un aumento di circa 10°C delle temperature dell’Antartico. Andando ad esaminare con più dettaglio si vede comunque che lo sfasamento della temperatura (ritardo) è di circa 1000 anni. Malgrado questo risultato sia stato annunciato due decenni addietro (Lorius 1990), molti ancora restano sorpresi da questo fatto. In sostanza alla domanda: il riscaldamento provoca l’aumento della CO2 o è vero il contrario? la risposta giusta è: entrambe le cose.
Figure 1: dati dedotti dalle carote di ghiaccio a Vostok (Antartide) , concentrazioni di CO2 (Petit 2000) e cambiamenti di temperatura (Barnola 2003).
I periodi interglaciali si verificano ogni 100mila anni. Questo ciclo è chiamato ciclo di Milankovitch ed è causato da cambiamenti dell’orbita terrestre. L’orbita terrestre è soggetta a 3 tipi di cambiamenti. La forma dell’orbita della Terra attorno al Sole (eccentricità), che da ellittica può passare ad una forma più circolare. L’asse terrestre è inclinato di circa 23° rispetto al piano di rotazione attorno al Sole, questa inclinazione varia da 22.5° a 24.5° (obliquità). A mano a mano che la Terra oscilla attorno al suo asse , l’asse ruota passando a puntare dalla stella polare a Vega (precessione).
Figura 2: le tre principali variazioni orbitali della Terra. Eccentricità: cambiamento della forma dell’orbita.Obliquità:cambiamento dell’inclinazione dell’asse di rotazione. .Precessione: oscillazione dell’asse di rotazione terrestre.
Gli effetti combinati di questi tre tipi di cicli orbitali incidono sulla quantità di energia solare che giunge sulla Terra nelle differenti stagioni soprattutto alle latitudini elevate. Per esempio 18mila anni fa si è verificato un aumento della quantità di radiazione solare nell’emisfero meridionale durante la primavera australe. Ciò ha provocato una ritirata dei ghiacci marini antartici e scioglimento di ghiacciai nell’emisfero Sud (Shemesh 2002). La riduzione dei ghiacci ebbe un effetto di feedback positivo in quanto diminuì la riflessione verso lo spazio della radiazione solare (diminuzione dell’albedo) e ciò aumentò il riscaldamento.
Il riscaldamento dell’oceano meridionale causa una diminuzione della solubilità della CO2 nell’acqua (Martin 2005) e questo provoca una maggiore immissione di CO2 nell’atmosfera. Il meccanismo con il quale gli strati profondi dell’oceano rilasciano CO2 non è ben chiaro, ma si crede che un ruolo lo svolga il rimescolamento verticale (Toggweiler 1999). Questo processo impiega da 800 a 1000 anni pertanto l’aumento delle concentrazioni di CO2 viene osservato circa 1000 anni dopo la iniziale fase di riscaldamento (Monnin 2001, Mudelsee 2001). Il degassamento della CO2 da parte dell’oceano ha diversi effetti. L’aumento della CO2 amplifica il riscaldamento iniziale. Il ciclo di Milankovitch in sé non è sufficiente a causare il forte aumento di temperatura che permette al Clima di uscire da una era glaciale (questo periodo viene anche chiamato di deglaciazione). In ogni caso l’effetto di amplificazione dovuto alla CO2 è concordante con il riscaldamento osservato.
La CO2 rilasciata nell’oceano meridionale si rimescola nell’atmosfera e diffonde il riscaldamento verso l’emisfero settentrionale (Cuffey 2001). I sedimenti marini tropicali evidenziano riscaldamento ai tropici circa 1000 anni dopo il periodo il riscaldamento antartico, circa lo stesso tempo dell’aumento di CO2 (Stott 2007).Anche I campioni di ghiaccio di Groenlandia registrano lo stesso ritardo nel riscaldamento dell’emisfero nord rispetto alla crescita della CO2 antartica (Caillon 2003).
La affermazione che il ritardo della CO2 è in contrasto l’effetto di riscaldamento della CO2 denuncia una carenza di comprensione dei processi che sono causati dai cicli di Milankovitch. Una rassegna basata sulla letteratura scientifica peer reviewed relativa alle passate deglaciazioni ci fornisce le seguenti indicazioni:
· La deglaciazione non è iniziata dalla CO2 ma dai cicli orbitali sopradescritti.
· La CO2 amplifica il riscaldamento che altrimenti non potrebbe essere giustificato solamente dai cicli.
· La CO2 diffonde il riscaldamento attraverso tutto il pianeta.
Translation by lciattaglia, . View original English version.
Le argomentazioni degli scettici...